I tuoi
risparmi

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Numerosi decreti per il rilancio dell’economia hanno generato vantaggiose opportunità di risparmio fiscale legate alla ristrutturazione degli impianti termoidraulici. L’obiettivo è sicuramente quello di generare un impulso positivo alle attività produttive ma anche quello di operare in un ottica di sostenibilità ambientale.

È quindi il momento di agire, scopri qui qual’è la soluzione che meglio fa per te. 

Riportiamo alcune informazioni orientative sulle opportunità fiscali in corso.
Verifica termini e condizioni delle agevolazioni statali sul sito https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni e approfondisci con il tuo consulente fiscale.

Possono usufruire della detrazione:

  • Le persone fisiche, compresi gli esercenti e professionisti
  • I contribuenti che hanno reddito d’impresa (persone fisiche, Società di persone, Società di capitali);
  • Le associazioni tra i professionisti;
  • Gli enti pubblici e privati che svolgono attività commerciale;
  • Istituti autonomi per le case popolari;
  • Titolati di un diritto reale sull’immobile;
  • I condomini per gli interventi sulle parti condominiali dell’immobile;
  • Gli inquilini o coloro che hanno l’immobile in comodato.

 

La detrazione massima varia per tipologia di intervento, (può arrivare sino a 100.000,00 €). La detrazione è possibile per questi interventi:

  • Il risparmio energetico per il riscaldamento;
  • Il miglioramento termico dell’edificio;
  • L’installazione di pannelli solari;
  • La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • Schermatura solare come indicato nell’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006;
  • Impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • Dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti.

Il conto termico è un incentivo statale, erogato dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE), per interventi di produzione o incremento di energia termica e per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.

Possono beneficiare del contributo:

  • Pubbliche Amministrazioni
  • Imprese
  • persone fisiche e condomini  

L’accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente dai soggetti sopra elencati

 

Queste le opere che possono ricevere l’incentivo:

  • Efficientamento dell’involucro (riservati alla PA): coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti, ecc
  • Sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza come le caldaie a condensazione (riservati alla PA)
  • Sostituzione di impianti esistenti con impianti funzionanti con fonti rinnovabili 
  • Installazione di impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.

 

Quantificazione dell’incentivo.

Variano dal 40 al 65% della spesa sostenuta:

  • Fino al 40% per tutti gli interventi di isolamento delle pareti e coperture, installazione di schermature solari, per la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione e per l’installazione di tecnologie building automation;
  • Fino al 50% per interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F;
  • Fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate se abbinate ad altro impianto come caldaie a condensazione e pompa di calore;
  • Fino al 65% per la sostituzione di impianti tradizionali con: pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompa di calore e impianti solari termici. Oltre che per la demolizione e ricostruzione di edifici a energia quasi zero (nZEB).

L’incentivo può essere richiesto tramite PortalTermico entro 60 giorni dalla data di conclusione delle lavorazioni.

  • Fino al 50% per caldaie a biomassa e caldaie a condensazione Classe A;
  • Fino al 65% per le caldaie a condensazione Classe A e dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII;
  • Fino al 65% per i generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore, collettori solari per produzione di acqua calda, scaldacqua a pompa di calore, generatori ibridi e micro-generatori;
  • Dal 70% al 85% per gli interventi di tipo condominiale.

La Legge di Bilancio 2020, del 30 dicembre 2019, ha prorogato molte delle detrazioni fiscali del Bonus Casa.
Tutti gli interventi eseguiti fino alla fine del 2020 possono essere soggetti a benefici fiscali. E’ quindi prolungato il periodo in cui è possibile effettuare ristrutturazioni di interni, di aree verdi, miglioramenti dell’efficienza energetica e acquisti di elettrodomestici o di mobili, richiedendo un rimborso.

Per interventi relativi all’efficienza energetica, il Decreto Rilancio ha elevato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

La detrazione del 110 % delle spese si aggiunge alle preesistenti misure di risparmio previste per interventi di recupero del patrimonio edilizio, compreso l’Ecobonus.

Per usufruire delle agevolazioni del Superbonus 110% occorre essere contribuenti in possesso dell’immobile oggetto di intervento. L’agevolazione varia in base alla tipologia di intervento, dal recupero o restauro edilizio all’efficientamento energetico e antisismico degli edifici, e può arrivare ad un importo massimo di 100.000 €. Gli anni di ammortamento per esercitare l’opzione di cessione del credito o la detrazione del 110% per le spese documentate e sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, è fino a 5 anni.

Fino al 31/12/2021 previsto bonus di 1.000 euro per le persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti:

  • i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto
  • la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.

 

La detrazione è possibile per:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e i relativi sistemi di scarico, compresi gli interventi idraulici e opere murarie su sistemi preesistenti.
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi gli interventi idraulici e opere murarie su sistemi preesistenti.

La nuova legge di bilancio 2021 prevede un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per gli acquisti di sistemi di filtraggio, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare e mineralizzazione finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

Le spese sostenute hanno un limite di:

  • 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

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